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PERCOCHE

La Percoca, Prunus persica, è una pianta frutticola caratterizzata da una polpa dolce e spugnosa, dal sapore deciso e dal profumo intenso. Ottima per l’industria.

ORIGINI
La Percoca è una cultivar del Prunus persica di elevata vigoria e produttività. Fiorisce nella III° decade di Marzo e possiede quindi una fioritura medio-tardiva.
Produce un frutto di media pezzatura, con buccia scarsamente tomentosa. La polpa è di colore giallo, soda e di un buon sapore equilibrato. Il nome deriva dal latino “praecoquum” che significa “precoce”, la pianta, infatti, produce i frutti in anticipo rispetto alle altre varietà.

CURIOSITÀ
Si chiamano percoche quelle cultivar di pesco caratterizzate da polpa compatta e soda che non spicca, ovvero che hanno un nocciolo saldamente legato alla polpa.
Alla pesca percoca è legata un’antica sagra campana, nata dalla tradizione della percoca nel vino. Si tratta dell’usanza di immergere pezzi grossi di pesca percoca in una brocca di vino da riporre in frigo. A questa specialità, che si consuma bevendo prima il vino e poi mangiando le percoche intrise di vino è dedicata una sagra a Siano, in Campania.

PROPRIETÀ E BENEFICI
Le percoche sono una buona fonte di vitamine oltre che di sali minerali quali potassio, fosforo, calcio e magnesio. Fanno benissimo allo stomaco e sono particolarmente consigliate per chi soffre di astenia o malattie al fegato.

RICETTA

Sangria Napoletana
Lavare e togliere la buccia alle percoche.
Riempire una caraffa di vino bianco e tuffarci dentro i pezzi di percoca tagliati a pezzettoni irregolari.
Consiglio: le percoche devono essere mature, ma sode e gustose.
Mettere in frigo per un’oretta. Servire in tazze ed ecco pronto.