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PESCHE

La pesca è uno dei frutti per eccellenza dell’estate, grazie alle sue virtù, alla sua succosità e alla capacità dissetante, possiede infatti circa l’85% di acqua e acido citrico. Carnose, succose e zuccherine, con una polpa dolcissima e profumata, una buccia sottile e vellutata.

ORIGINI
Il pesco (Prunus persica) fa parte della famiglia delle rosacee e del sottogruppo delle drupacee, così chiamate perché il loro frutto è una drupa.

Questa pianta è originaria dell’ovest della Cina, anche se per secoli si è creduto fosse persiana. A questo equivoco si deve il nome della specie. La coltivazione del pesco fu introdotta nell’impero Romano grazie ad Alessandro Magno. Da Roma si diffuse in tutto il Bacino del mediterraneo, grazie alle favorevoli condizioni climatiche.

Le cultivar di pesco, vengono distinte in:

  • pesche, frutti a buccia pelosa;
  • nettarine, dette anche noci-pesche, che hanno buccia liscia;
  • percoche, utilizzate per la trasformazione, benché adatte anche al consumo fresco;


CURIOSITÀ

Le foglie, i fiori e la mandorla del nocciolo contengono una sostanza chimica che libera acido cianidrico, pertanto non vanno mangiati. In generale la pesca ha sulla pelle un’azione idratante ed addolcente, con un leggero effetto esfoliante.

PROPRIETÀ E BENEFICI
Sono reidratanti, dissetanti, ricche di zuccheri semplici e di beta carotene e particolarmente ricche di potassio, un ottimo integratore di energia e benessere per ricaricarsi dopo lo sport o l’esposizione al sole e per potenziare le difese immunitarie.
Ai fini dietetici da non sottovalutare il basso valore energetico, solo 28 calorie per ogni etto, che la permette di essere inserita in qualunque regime nutrizionale. La polpa della pesca ha proprietà rinfrescanti e disintossicanti; grazie alla presenza di calcio e potassio e l’abbondanza di zuccheri la pesca è anche mineralizzante, tonificante e ricostituente. Vitamina C e provitamina A, secondo i recenti studi medici, hanno proprietà antiossidanti ed un ruolo attivo nel contrastare gli effetti negativi dei radicali liberi. Svolge un’importante azione diuretica, e contribuisce a regolare le funzioni intestinali stimolando la secrezione dei succhi gastrici mentre è particolarmente indicata per chi soffre di disturbi gastrici e gottosi.

RICETTA

Pesche sciroppate
Ingredienti
2 kg di pesche, succo di 2 limoni, 750 gr di zucchero, 4 l di acqua.
Portare due litri d’acqua, aromatizzata con il succo di limone, ad ebollizione; scottare le pesche per due minuti; trascorso questo tempo scolarle, spellarle, tagliarle in 2 e privarle del nocciolo. Porre il frutto in barattoli di vetro con la parte tagliata rivolta verso l’alto. Preparare uno sciroppo con 2 litri d’acqua e lo zucchero e fare bollire per qualche minuto; spegnere il fuoco e lasciare raffreddare. Ricoprire con lo sciroppo le pesche, arrivando fino al bordo del barattolo. Sigillare i vasi e conservare al riparo dalla luce e dal calore.